Come funziona la revisione? Periodicità, costi, controlli e sanzioni.

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La revisione auto è uno dei controlli più importanti, e obbligatori, cui dobbiamo sottoporre le nostre auto.

Imposta dalla casa automobilistica, consiste in una serie di verifiche effettuate sulle parti meccaniche e funzionali dell’auto al fine di accertare che tutto sia in perfetta efficienza e il mezzo possa circolare in condizioni di sicurezza.

Quando va fatta la revisione?

Per le auto nuove, la prima revisione deve essere effettuata entro quattro anni dall’immatricolazione, entro la fine del mese di immatricolazione del veicolo riportato sulla carta di circolazione.

Le revisioni successive, invece, vanno fatte entro la fine del mese in cui è stata fatta la revisione precedente, sempre in base alle regole di periodicità previsto per il tipo di veicolo da revisionare.

Per le autovetture, ciclomotori e motoveicoli le successive revisioni vanno effettuate ogni due anni, mentre per altre tipologie di veicoli (come autoambulanze, taxi, autobus, filobus, trenini turistici, autoveicoli e autocaravan con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate; ecc.) la revisione è annuale.

Dove si fa la revisione?

La revisione può essere fatta presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile oppure presso i centri revisione autorizzati dalle Province e dal Ministero dei Trasporti.

Quanto costa la revisione?

Per effettuare la revisione si spendono 45 euro presso la Motorizzazione Civile o 79,02 euro in un centro privato autorizzato.

Come funziona la revisione?

La procedura di controllo inizia con l’identificazione del veicolo, per accertare che targa e numero di telaio corrispondano a quanto riportato sul libretto di circolazione.

Poi si procede con l’ispezione delle varie componenti: sono controllati i gas di scarico, la rumorosità, la dotazione, l’efficienza di dispositivi e cinture di sicurezza, lo stato della carrozzeria, il funzionamento di clacson, fari, luci e indicatori di direzione, nonché dell’impianto frenante e dello sterzo. Viene controllato anche lo stato della carrozzeria e l’integrità di retrovisori e cristalli, oltre all’efficienza degli pneumatici.

Se tutti i controlli danno esito positivo, sul libretto viene posta un’etichetta adesiva con la dicitura “regolare“, che riporta anche il chilometraggio dell’auto al momento della revisione.

In caso negativo, invece, sul documento di circolazione può essere registrato l’esito “ripetere” (seguito dal codice dell’anomalia riscontrata) o “sospendere“.

Il primo caso è quello meno grave, con l’auto che può circolare solo per 30 giorni, in cui si dovrà provvedere al ripristino dell’efficienza. Per poi effettuare una successiva revisione presso la stessa officina.

In caso di “esito sospeso” i difetti sono tali da compromettere la sicurezza dell’auto e il mezzo può essere utilizzato nella stessa giornata solo per recarsi in officina ed effettuare gli interventi di ripristino prima di tornare a fare la revisione.

Se la revisione è scaduta?

In caso di revisione scaduta, un eventuale controllo delle forze dell’ordine fa scattare la sanzione, che varia dai 169,00 ai 680,00 euro, oltre alla sospensione dalla circolazione dell’auto fino al sostenimento dell’esame (con esito positivo).

Un veicolo con revisione scaduta non può circolare e oltre alle sanzioni, in caso d’incidente con colpa l’assicurazione avrà il diritto di rivalersi sull’assicurato responsabile del sinistro.