Nuovo Codice della Strada: quali sono le novità?

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Dal 10 Novembre 2021 è entrata in vigore la mini riforma al Codice della Strada, prevista dal Decreto Infrastrutture: tante le novità, che riguardano l’utilizzo dei devices elettronici durante la guida, le multe, i tanto chiacchierati monopattini…ed ancora parcheggio disabili, foglio rosa, divieto di pubblicità sessiste, guida senza casco e passaggi a livello.

Vediamole insieme:

  • DISPOSITIVI ELETTRONICI ALLA GUIDA Oltre al cellulare è ora vietato usare anche tablet, pc portatili e tutti i “dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”.
  • PARCHEGGIO DISABILI Aumentano le sanzioni pecuniarie per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili: le multe andranno da 168 a 672 euro (prima da 84 a 335 euro), mentre i punti decurtati dalla patente sono 6 anziché 2. E da gennaio 2022 le persone con disabilità, munite di regolare contrassegno, potranno parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu quando non c’è disponibilità nei posti riservati.
  • PARCHEGGI ROSA Istituiti gli “stalli rosa” destinati alle donne in stato di gravidanza e ai neogenitori con figli fino a 2 anni, dietro l’esibizione del rispettivo contrassegno (previste sanzioni per chi occupa i parcheggi senza autorizzazione).
  • CASCO IN MOTO Il conducente sarà multato se il proprio passeggero non indossa il casco, indipendentemente dall’età (fino a poco fa la multa era prevista solo per il passeggero minorenne).
  • MONOPATTINI Il limite di velocità scende da 25Km/h a 20 Km/h (6 Km/h nelle aree pedonali). I monopattini non possono circolare né sostare sui marciapiedi, ma possono sostare negli stalli per biciclette e ciclomotori. Il casco per il momento continua a non essere obbligatorio, ma da luglio 2022 sarà introdotto l’obbligo delle frecce e di indicatori di freno su entrambe le ruote, così come l’assicurazione per i monopattini a noleggio.
  • FOGLIO ROSA La validità del foglio rosa è estesa dai 6 ai 12 mesi, mentre l’esame di guida per la patente B può essere ripetuto 3 volte. Multe salate per chi esercita in assenza di istruttore: da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro, nonché la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. Previsto un contributo massimo di 1000 euro per i giovani fino a 35 anni, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali, come rimborso per le spese della patente (contributo non superiore al 50%  del totale, riconosciuto dal 1° gennaio  al 30 giugno 2022). Chi lo richiede dovrà dimostrare di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto.
  • AUTO ELETTRICHE I parcheggi con le colonnine di ricarica possono essere occupati solo per il tempo necessario alla ricarica, dopo un’ora scatta il divieto di sosta.
  • PEDONI Cambiano gli obblighi di precedenza nei confronti dei pedoni che attraversano le strisce: bisogna fermarsi e far passare non solo chi ha già iniziato ad attraversare ma anche chi è in procinto di farlo.
  • PASSAGGI A LIVELLO Il mancato rispetto del divieto di attraversamento potrà essere rilevato anche tramite appositi dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni, che possono essere installati direttamente dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria a sue spese.
  • TRASPARENZA DELLE MULTE Ogni anno i Comuni dovranno pubblicare una relazione dichiarando la destinazione dei relativi proventi e rendere noti tali dati sul loro sito istituzionale.
  • RIFIUTI Raddoppiano le multe per chi getta in strada oggetti o rifiuti: le sanzioni per chi viene sorpreso a buttare rifiuti da auto ferme o in movimento passa da un minimo di 216 a 866 euro (prima la sanzione era di 108-433 euro) mentre chi getta dal finestrino un mozzicone o una cartaccia durante la guida dovrà pagare tra i 56 e i 204 euro (contro i 26-102 euro precedenti).
  • PUBBLICITÀ  SESSISTE Sulle strade e sui veicoli è vietata qualsiasi forma di pubblicità che proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. La violazione del divieto comporta la revoca dell’autorizzazione e l’immediata rimozione della pubblicità.